Eccolo! Finalmente è arrivato il tanto atteso articolo!
In questo video-articolo vedremo come eseguire correttamente la spaccata frontale, senza il rischio di incorrere nel cosiddetto “ostacolo della meccanica articolare”.
Come vedrai dalle immagini, l’ultimo dei 4 esercizi di stretching illustrati nel video necessita di una particolare accortezza.
Ma vediamo in pratica, come si svolgono questi esercizi:
Hai visto come il ragazzo del video ha volontariamente ruotato coscia, ginocchio e piede verso l’alto?!
Bene, devi sapere che il segreto numero uno per una buona spaccata frontale è proprio l’extrarotazione della coscia verso l’alto.
In caso contrario la conformazione del femore (che andrebbe a “sbattere” contro il bacino molto prima del dovuto) non ti permetterebbe di raggiungere la massima ampiezza della spaccata frontale.
Per quanto riguarda invece il discorso “tempistiche, intensità e respirazione” direi che 30-40 secondi, ad una media intensità, accompagnati da una costante respirazione nasale possono bastare.
In aggiunta, per ottenere migliori risultati è consigliabile insistere nell’apertura della spaccata durante la fase dell’espirazione.
Quindi, mentre stai espirando ricorda bene di lasciar andare il più possibile la muscolatura in tensione.
Ovviamente fai molta attenzione a non esagerare…
Il rischio di incorrere in dolorosi strappi dell’interno coscia è molto alto.
Ricordo inoltre ai più esigenti che nell’ebook “Via le Tensioni” possono trovare i migliori esercizi di stretching per la spaccata frontale.
P.S.: Un grazie al canale YouTube di Riflessi Condizionati per l'ottimo video.