Quest’oggi ti voglio spiegare come non arrabbiarsi, facendo alcune considerazioni sulla rabbia, sulle emozioni in grado di scatenarla e su come gestirla attraverso qualche semplice consiglio.
In un precedente articolo ho già affrontato l’argomento, arrabbiarsi fa male.
E prima di spiegarti come non arrabbiarsi voglio partire dalla definizione di ira e un divertente video di Giobbe Covatta (per l'ira vai dal minuto 29 in poi…):
Per prima cosa è bene riflettere su quale tipo di rabbia si è tendenzialmente predisposti (occasionale, cronica o intenzionale).
Nelle ultime due ipotesi è necessario un profondo esame di coscienza, un grande spirito di miglioramento personale e perché no, alcuni consigli per non arrabbiarsi:
- Se invece di focalizzarti sul problema pensi subito alla soluzione, vedrai diminuire drasticamente il numero di arrabbiature
- Esterna sempre le tue emozioni. Senza un adeguato sfogo, la rabbia può essere distruttiva
- Rifletti sui tuoi sentimenti (dolore, sconforto, paura). Una mancata elaborazione della rabbia può generare un senso di malessere, rancore o, in casi estremi, problemi psicologici
- Non vergognarti di fantasticare una rivincita, poiché la fantasia (per esempio, sognar di schiaffeggiare il capo ufficio) permette di scaricare una buona dose di rabbia
- La tensione muscolare incide drasticamente sul sistema nervoso. Fare stretching ti aiuterà a rilassare il sistema muscolare
Proprio a questo proposito, in riferimento al punto n° 5 ti voglio consigliare una valida tecnica di rilassamento, appositamente studiata dal sottoscritto.
Modestie a parte, durante l’anno è stata fonte di relax per molti lettori.
Quindi, nella speranza di aver creato un valido strumento per non arrabbiarsi, ti invito a provarlo per poi scrivermi cosa ne pensi.