In questo articolo sugli strappi muscolari parleremo di primo soccorso e utili contromisure per limitare i danni.
La prima cosa da fare è accertarsi che sia un vero strappo muscolare e non presunto tale.
Tra i vari segnali, l’intensità (la fitta assomiglia a un crampo, ma molto più intenso), la pulsazione dell’area lesionata (tipica sensazione del battito cardiaco), un eccessivo riscaldamento dei tessuti , un'ecchimosi sottopelle (solo nei casi più importanti). Ultima spiaggia, l'ecografia.
Ma veniamo al come procedere in caso di strappi muscolari:
- Evita nel modo più assoluto massaggi, stretching, esercizi di scioglimento, fonti di calore e anticoagulanti tipo l’aspirina
- Interrompi al più presto lo stato di contrazione muscolare e valuta l’utilizzo di antidolorifici e/o decontratturanti ( pena, aumento delle fibre lesionate e perdita della massa contrattile)
- Metti il muscolo in una situazione di completo riposo (esempio: sdraiato, per non forzare la schiena)
- Evitare che i versamenti interni creino dannosi spazi vuoti tra le fibre lesionate (pena, cicatrizzazione della zona e quindi perdita della massa contrattile) attraverso una forte pressione della zona danneggiata (premi forte per qualche minuto con l’aiuto delle mani)
- Finché avverti uno qualsiasi stato di calore, dolore, gonfiore o pulsazione (muscolo in fase di cicatrizzazione) stai a riposo e non utilizzare/forzare la zona in questione…
Essendo il discorso strappi muscolari molto delicato e quasi sempre personale, nel prossimo articolo parlerò di come ripristinare il muscolo e riprendere quindi l’attività sportiva.
Nella maggior parte dei casi è comunque possibile un pieno recupero della precedente forma muscolare.
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Una risposta a “Strappi muscolari? Come procedere in 5 semplici passi”
sono molto utili questi consigli. grazie