Fibromialgia: Il Dolore Muscolare Cronico


La fibromialgia è un disturbo caratterizzato da dolore muscolare cronico nei vari distretti corporei, solitamente generalizzato, e associato spesso alla rigidità muscolare.

In genere, le aree più soggette al dolore muscolare cronico sono la schiena, la colonna vertebrale, le spalle, il bacino, le braccia e i polsi. I sintomi di questa sindrome, oltre che ai dolori precedentemente citati, sono astenia, fatica cronica, umore negativo e disturbi del sonno.

Diagnosticare una fibromialgia è un compito molto delicato.

E considerando che i sintomi si confondono spesso con altri disturbi (come ad esempio stress, ansia o addirittura un semplice periodo di stanchezza), è indispensabile affidarsi ad un esperto del settore.

I sintomi variano da persona a persona. E non tutti presentano gli stessi disturbi.

Un’altra caratteristica di questa patologia è la rigidità muscolare che spesso insorge al risveglio mattutino, formicolii, iperestesie e intorpidimento degli arti.

Sono molto frequenti anche i crampi notturni, cefalea con difficoltà di equilibrio e fastidiosi  problemi agli occhi, come secchezza e fotofobia.

Da non dimenticare che molto spesso tutto questo è accompagnato da depressione, ansia e attacchi di panico.

Le cause della fibromialgia sono tuttora sotto studio. Alcuni studiosi credono che parta da un disturbo del sonno. Altri che parta dal cervello. Mentre la maggioranza si astiene in attesa di maggiori informazioni.

Per quanto riguarda la terapia maggiormente consigliata (al momento in cui scrivo), è bene stare a riposo, dormire in modo regolare ed effettuare appositi esercizi di stretching per fibromialgia.

Attenzione, prima di ogni altra cosa è molto importante che la persona recuperi il sonno perso per non continuare ad alimentare il circolo vizioso. Quindi, un buon riposo è la prima cura.

Come supplemento sono invece piuttosto utili degli esercizi di rilassamento muscolare progressivo, sport non troppo faticosi, come ad esempio il nuoto, sedute di fisioterapia specifica, laser terapia ed elettrostimolazione.

Da tener presente che in questi casi gli antidolorifici non hanno alcun effetto sul disturbo.

Al contrario, se utilizzati per breve periodo di tempo (in quanto comportano gravi effetti collaterali), i miorilassanti sono una valida soluzione.


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