In questo articolo vedremo come la resistenza muscolare e la resistenza cardiorespiratoria si riassumono nella capacità di eseguire un’attività che comporta sforzo fisico per un periodo di tempo più o meno prolungato.
Nel primo caso, viene intesa come resistenza muscolare quell'attività che riguarda solo un gruppo ristretto di muscoli, mentre per quanto riguarda la resistenza cardiorespiratoria, se riguarda un’attività che coinvolge più gruppi muscolari insieme al cuore e ai polmoni.
In base alla durata possiamo distinguere tre tipi di resistenza:
- Resistenza di lunga durata, in cui vi è un impegno aerobico con forte coinvolgimento dei sistemi cardiovascolare-respiratorio per un lasso di tempo da dieci minuti a tre ore
- Resistenza di media durata, in cui vi è un impegno aerobico e anaerobico, con una durata dai due ai dieci minuti
- Resistenza di breve durata, in cui lo sforzo va dai quarantacinque secondi ai due minuti. In questo caso rivestono grande importanza la resistenza alla forza e la resistenza alla velocità.
La resistenza è influenzata da vari fattori quali, la vascolarizzazione dei muscoli, il contenuto ematico di ossigeno, zucchero e acidi grassi nelle giuste quantità e l’efficienza di cuore e polmoni.
Da non sottovalutare anche le motivazioni psicologiche, le capacità di concentrazione e le capacità di assorbimento-utilizzo dell’ossigeno.
Inoltre, da tener presente che una qualsiasi patologia a carico del nostro organismo, come ad esempio un semplice raffreddore, influenza la capacità di allenare la resistenza muscolare, sia nel caso di una patologia cronica, sia nel caso di una patologia acuta.